ESAMI DEL SANGUE E L’ASTERISCO CHE MANCA: SIGNIFICA DAVVERO CHE VA TUTTO BENE?
Il famoso asterisco è diventato ormai il riferimento per ognuno di noi quando andiamo a ritirare i referti delle analisi del sangue. Ancor prima di portarli in visione al medico si cercano i famigerati asterischi e se non se ne trovano si tira già un sospiro di sollievo.
Capita spesso anche a me, come nutrizionista, di chiedere ai miei pazienti di darmi in visione le ultime analisi del sangue che il medico gli ha prescritto e altrettanto spesso mi sento rispondere “dottoressa non li ho portati ma va tutto bene, nemmeno un asterisco”.
Ma davvero l’assenza di queste stelline indica che sta andando tutto bene?
Purtroppo non è sempre così.
Ogni voce ha un suo significato e soprattutto ha un significato in relazione agli altri parametri. Ci dimentichiamo che noi non siamo solo la glicemia o il colesterolo, ma siamo una complessa macchina che necessita che tutte le sue componenti siano nella giusta proporzione.
Inoltre nessuno ci ha mai spiegato che quei valori di riferimento, entro ai quali dovremmo stare, non sono indici di normalità; ma si tratta di valori ricavati da migliaia di misurazioni fatte su un campione di popolazione. Essere all’interno di quei parametri significa essere “come la maggior parte delle persone”, ma non significa necessariamente essere in piena salute. Senza contare che da laboratorio a laboratorio questi range di riferimento sono anche un poco diversi (un esempio è la glicemia che per alcuni laboratori è normale fino a 100 e per altri fino a 110)
Osservare bene le analisi ed interpretarle nel modo corretto permette di capire precocemente se si è sulla strada che potrebbe portare a malattia, ma soprattutto consente di intervenire senza l’uso dei farmaci.
Da un semplice esame di glicemia, insulina, colesterolo e trigliceridi è possibile ricavare importanti informazioni su stati di insulino resistenza (che se non corretti a lungo andare possono portare a diabete), sindrome metabolica e rischio cardio vascolare.
Non di rado osservo valori nella norma che messi in relazione nascondo già uno stato metabolico parzialmente compromesso; vedo assetti di tiroidi poco funzionanti o indici di rischio di malattia cardiovascolare alterarti. Eppure nessun asterisco: tutto apparentemente perfetto.
Questi sono i motivi per cui richiedo sempre la visione degli esami del sangue, fondamentali per poter stilare un piano dietetico ad hoc, che consenta alla persona di abbassare i rischi di malattia lavorando sul proprio stile di vita.
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